Donne e impresa: Innovazione Sostantivo Femminile 2022
Tre milioni di euro di dotazione, obiettivo: sostenere le MPMI femminili, favorendone i percorsi di sviluppo. Il contributo è a fondo perduto, fino a 30.000 euro, per progetti che adottano nuove tecnologie o soluzioni digitali, processi e sistemi di innovazione aziendali. Domande dal 17 marzo 2022
Sostenere le imprese femminili che operano nel territorio regionale è l’obiettivo di “Innovazione Sostantivo Femminile”, il nuovo bando della Regione Lazio che favorisce lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese femminili, supportandone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT e in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3) regionale, quali:
- innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
- innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
- innovazione guidata dal design e dalla creatività;
- innovazione organizzativa e manageriale;
- innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
- eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
- safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
Possono presentare domanda le PMI Femminili, in forma singola, iscritte al Registro delle Imprese ( in caso di Lavoratrici Autonome, essere titolari di partita IVA attiva) ed aventi una sede operativa nella Regione Lazio.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda relativa ad un solo progetto.
Sono finanziabili progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati:
- tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
- processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
- processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
I progetti devono essere completati (data ultima fattura), pagati e rendicontati entro 9 mesi dalla Data di Concessione del contributo.
La misura concede un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro.
Le imprese interessate possono presentare domandadalle ore 12:00 del 17 marzo e fino alle ore 18:00 del 16 giugno 2022.
Per ricevere maggiori informazioni su questo bando, chiamaci al numero verde 800180616 oppure scrivici all’indirizzo e-mail info@profima.it
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