PSR LAZIO 2014-2020: INVESTIMENTI NELLE SINGOLE AZIENDE AGRICOLE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI
Tempistica: Le domande possono essere presentate entro le ore 23.59 del 26/02/2020 (proroga avvenuta in data 17/02/2020)
Territorio di riferimento: Regione Lazio
Oggetto: Regime di sostegno per le imprese agroalimentari che realizzano nella Regione Lazio investimenti materiali e/o immateriali per la trasformazione, la trasformazione e commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli di cui Allegato I del Trattato, ad eccezione dei prodotti della pesca, finalizzati al miglioramento del rendimento delle prestazioni globali e la sostenibilità globale delle imprese
Soggetti proponenti, Possono presentare domanda:
– le imprese agroindustriali, le imprese agricole singole o associate e le società cooperative che svolgono attività di trasformazione, di trasformazione e commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli* di cui all’Allegato I del Trattato UE, esclusi i prodotti della pesca, così distinte:
· microimprese, piccole e medie imprese;
· imprese intermedie (imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato non supera i 200 milioni di euro);
· grandi imprese.
Settori produttivi ammissibili:
– Ortofrutticolo
– Vitivinicolo
– Lattiero/Caseario
– Carne
– Olivicolo
– Ovicaprino
– Cerealicolo
– Florovivaistico
Progetti finanziabili: Sono ammissibili le seguenti tipologie di investimenti:
· l’ammodernamento ed il potenziamento di impianti di condizionamento, trasformazione, trasformazione e commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli e la loro crescita dimensionale;
· la creazione di nuovi prodotti e l’introduzione di innovazioni tecniche e tecnologiche;
· la creazione e/o ammodernamento di reti locali di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita e capacità di imballaggio;
· la creazione e il sostegno a filiere corte e a interventi di cooperazione tra imprese in filiera corta attraverso la creazione di circuiti e reti;
· il miglioramento delle condizioni di lavoro e la sicurezza degli addetti.
Tipologia di agevolazione: contributo a fondo perduto
Intensità dell’agevolazione:
· 40% delle spese ammissibili nel caso di PMI;
· 60% delle spese ammissibili nel caso di progetti collegati ad una fusione di organizzazione di produttori;
· 30% delle spese ammissibili nel caso di grandi imprese e imprese intermedie. Tale intensità è elevabile al 40% nel caso in cui l’operazione sia realizzata nell’ambito di un progetto integrato della “filiera organizzata”, ritenuto ammissibile e finanziato nell’ambito della sottomisura 16.10 del PSR 2014/2020 del Lazio.
PSR LAZIO 2014-2020: INVESTIMENTI NELLE SINGOLE AZIENDE AGRICOLE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI
Tempistica: Le domande devono essere presentate entro le ore 23.59 del 26/02/2020 (proroga avvenuta in data 17/02/2020)
Procedura di selezione: valutativa
Territorio di riferimento: Regione Lazio
Oggetto: Garantire la continuità dell’azione amministrativa della Regione Lazio a sostegno delle imprese del settore della produzione primaria
Soggetti proponenti
Possono presentare domanda:
· Agricoltori attivi singoli o associati.
Per “Associazioni di agricoltori” si intendono:
1) Organizzazioni di Produttori (OP);
2) Associazioni Temporanee d’Impresa (ATI) e Associazioni Temporanee di Scopo i cui titolari si associano, su base volontaria, per la realizzazione di un programma comune di investimenti;
3) Consorzio di Produttori Agricoli;
4) Reti di Impresa.
Progetti finanziabili
Sono ammissibili investimenti materiali e/o immateriali, finalizzati al miglioramento delle prestazioni dell’azienda agricola che riguardino almeno uno degli aspetti seguenti:
· riconversione varietale e diversificazione colturale delle produzioni agricole;
· realizzazione di nuovi impianti di colture arboree ed arbustive poliennali permanenti o adeguamento dei preesistenti;
· interventi di “miglioramento fondiario”, cioè che riguardano il capitale fondiario, quali:
– costruzione o ristrutturazione di beni immobili necessari all’attività produttiva aziendale e comunque non finalizzati all’irrigazione;
– viabilità aziendale;
· tecnologie innovative per l’introduzione in azienda di nuove macchine e attrezzature, di impianti e sistemi innovativi per la lavorazione dei prodotti;
· recupero e incremento del valore aggiunto anche attraverso il sostegno alle fasi di trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti aziendali, con esclusione dei prodotti in uscita diversi da quelli compresi nell’allegato I al TFUE ed ivi inclusa la vendita diretta. Gli investimenti per la vendita diretta sono ammissibili solo nel caso in cui le produzioni commercializzate siano ottenute in via esclusiva a livello aziendale;
· introduzione o rafforzamento di sistemi per il miglioramento della qualità e per la sicurezza del prodotto alimentare, anche attraverso l’introduzione di sistemi di certificazione volontaria;
· miglioramenti strutturali per il benessere degli animali finalizzati alla realizzazione di condizioni più favorevoli di quanto già previsto o per adeguamenti alle norme obbligatorie già vigenti in materia;
· miglioramento della sicurezza sul lavoro;
· miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività aziendali;
· miglioramento dell’efficienza nell’impiego dei fertilizzanti;
· miglioramento delle strutture di stoccaggio del letame;
· macchinari per interventi volti alla riduzione dell’erosione del suolo.
Non sono ammissibili investimenti relativi ad impianti di irrigazione.
Tipologia di agevolazione: contributo a fondo perduto
Intensità dell’agevolazione: 40% delle spese ammissibili
L’intensità viene maggiorata del 20% nei seguenti casi:
· investimenti effettuati da giovani agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la domanda di sostegno alla presente misura e che hanno presentato domanda per l’accesso alla Misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 (“INSEDIAMENTO PER GIOVANI AGRICOLTORI”) o della Misura 6.1.1 del PSR 2014/2020 (“AIUTI ALL’AVVIAMENTO AZIENDALE PER I GIOVANI AGRICOLTORI”), ritenuta ammissibile, anche senza aver percepito il premio;
· investimenti effettuati in zone montane;
· agli agricoltori attivi che hanno assoggettato la propria azienda al metodo di produzione biologica e che realizzano investimenti strettamente connessi all’impegno agro-climatico-ambientale assunto;