Agevolazioni Start Up innovative

Sei un investitore o amministratore in startup o piccole/medie imprese innovative? Se si, tu e/o la tua impresa potreste usufruire di notevoli agevolazioni fiscali.

Lo Startup Act italiano, incardinato nell’art 25 del d.l. 179/2012, stabilisce una serie di agevolazioni per le startup/PM innovative che rispondono ai requisiti elencati al comma 2 dello stesso articolo, consultabile al seguente link:

https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/art-25-DL-179_2012.pdf

PROFIMA ha messo a punto servizi di assistenza ad hoc per startup e PM Innovative, per investitori ed amministratori in tali tipologie di imprese, a partire dall’ individuazione dei requisiti, assistenza alla creazione di piani d’impresa ed richiesta degli incentivi, alla assistenza allo sviluppo d’impresa e contrattualistica.

PROFIMA è ben posizionata per assistere te e la tua impresa ad usufruire delle agevolazioni disponibili.

Con l’obbiettivo di promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, il governo ha predisposto un vasto corpus normativo che prevede nuovi strumenti e misure a vantaggio che incidono sull’intero ciclo di vita dell’azienda, dall’avvio alle fasi di espansione e maturità.

Quali sono le maggiori agevolazioni per startup innovative?

Elenchiamo brevemente le maggiori AGEVOLAZIONI PER LE STARTUP INNOVATIVE

  • Esenzione da imposta di bollo e diritti di segreteria dovuti per l’iscrizione al registro delle imprese e dal diritto annuale alle camere di commercio.
  • Incentivi fiscali per investitori: lo Startup Act ricompensa gli investimenti nel capitale di rischio con un importante incentivo fiscale. In particolare gli incentivi prevedono:
    • per le persone fisiche, una detrazione dell’imposta lorda Irpef pari al 30% (40% per gli investimenti rilevanti per l’anno 2019) dell’ammontare investito, fino ad un massimo di 1 milione di euro;
    • per le persone giuridiche, deduzioni dall’imponibile Ires pari al 30% (40% per gli investimenti rilevanti per l’anno 2019) dell’ammontare investito fino ad un massimo di 1.8 milioni di euro; aumenta al 50% per il 2019 se l’investitore acquisisce l’intero capitale sociale della startup innovativa.
  • Agevolazioni fiscali per amministratori, dipendenti o collaboratori remunerati attraverso strumenti di partecipazione al capitale sociale (ad es. stock option) ed fornitori di servizi esterni attraverso schemi di pagamento in azioni (work for equity): utilizzando questi strumenti, la società possono sopperire ad una mancanza di liquidità mentre i beneficiari dei piani sono esclusi non solo dal prelievo contributivo, come previsto dalla disciplina generale, ma anche da prelievo fiscale.
    • Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo: a partire dal 1° gennaio 2019 le aliquote previste per il credito d’imposta R&S sono le seguenti: 50% per tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali;
    • 25% per altre spese quali personale non qualificato, consulenze esterne, materiali ed altro.
  • Patent-box: agevolazione fiscale del 50% per redditi derivanti dall’uso di beni immateriali quali know-how, brevetti, softwares protetti da copyrights, disegni, modelli, processi e formule giuridicamente tutelabili.
  • Iper-ammortamento: consiste in una maggiorazione della deduzione annuale per ammortamento relativi ai costi di acquisizione o leasing dei beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione dei processi produttivi secondo i paradigmi dell’industria 4.0. Per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2019 si applicano supervalutazioni dei costi di acquisizione tra il 50% ed 170% a seconda del totale agevolabile.
  • Voucher per “manager dell’innovazione”: consistono in contributi a fondo perduto per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica.
  • Startup sponsor: per le società partecipate per almeno il 20% delle quote capitale, la possibilità di cedere dietro remunerazione, le perdite realizzate nei primi 3 esercizi di attività. In cambio le società a cui le perdite vengono cedute, può portare il loro ammontare in detrazione (ammesso che siano società quotate su un mercato regolamentato o siano ammesse su un sistema multilaterale di negoziazione.
  • Fondo Nazionale Innovazione: che interviene a supporto delle imprese innovative acquisendo direttamente quote di minoranza o indirettamente.
  • Crowdfunding: è estesa alle startup e PM innovative la possibilità di raccolta di capitali attraverso compagne di crowdfunding realizzate da portali autorizzati.
  • Intervento semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, un fondo pubblico che facilita il finanziamento bancario attraverso la concessione di una garanzia sui prestiti. Tale garanzia copre fino allo 80% del credito erogato dalla banca alla PMI innovativa, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.
  • Sostegno nel processo di internazionalizzazione da parte dell’Agenzia ICE: include l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle PMI innovative con investitori potenziali.
  • Facoltà di estendere di dodici mesi il periodo di cosiddetto “rinvio a nuovo” delle perdite e, nei casi di riduzione al di sotto del minimo legale, facoltà di differire la decisione sulla ricapitalizzazione entro la chiusura dell’esercizio successivo.
  • Facoltà di utilizzare, per le startup innovative costituite in forma di s.r.l., istituti ammessi solo nelle s.p.a., in particolare, la libera determinazione dei diritti attribuiti ai soci o l’emissione di strumenti finanziari partecipativi.
  • Deroga al divieto assoluto di operazioni sulle proprie partecipazioni qualora l’operazione sia effettuata in attuazione di piani di incentivazione che prevedano l’assegnazione di strumenti finanziari a dipendenti, collaboratori, componenti dell’organo amministrativo o prestatori di opere o servizi, anche professionali (stock options e work for equity).
  • Facoltà di emettere strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il voto nelle decisioni dei soci.
  • Maggiori possibilità nella gestione della crisi nell’impresa della startup innovativa.
  • Possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi prorogabili di altri 12 mesi (arrivando quindi complessivamente a 48 mesi).

PROFIMA, gode di una notevole esperienza nel campo della consulenza personalizzata negli ambiti di agevolazione fiscale, finanza innovativa e strumenti finanziari per la crescita aziendale.

Cosa aspetti, riempi il form sottostante per essere ricontattato, dal nostro Ufficio Commerciale.

 

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